Nata da una costola de L'Albero del Sabato, l'iniziativa si rivolge a ragazzi della scuola secondaria e superiore sempre in uno spirito di integrazione tra disabili e non.
I ragazzi hanno chiesto di differenziarsi dal gruppo dei più piccoli cambiando il nome del progetto, che rispecchia il desiderio di separazione ed individuazione proprio dell’adolescenza.